Sabato scorso un buon numero dei nostri ha dato nuovamente l’assalto al muretto iniziato un paio di settimane fa.

Un bel lavoro di squadra: da una parte alcuni volontari smontavano e portavano via la terra, riponendo sul lato a valle le pietre. Da un’altra, gli altri con pazienza e perizia le sceglievano e rimontavano il muretto metro dopo metro. Dopo una pausa che ha dato modo ai ragazzi di apprezzare il vinello di Marco il lavoro è proseguito abbastanza celermente. Infatti, a mezzogiorno i circa 10 m critici per un’altezza di 1,00/1,20 m erano a posto.

I volontari hanno scoperto con gioia di avere a disposizione anche un argano vivente capace di sollevare da solo un masso che a occhio e croce si avvicinava al quintale: complimenti Laurent! Nel pomeriggio si è deciso di ritornare sul posto per chiudere la faccenda e salire fino a 1,60/1,70 cm.
Quest’altezza ha messo in evidenza la mancanza della materia prima, per cui si è provveduto a setacciare i dintorni per portare a termine il ripristino del muretto.

Ancora una volta è comparsa una bottiglia di Prosecco!

E nonostante nessuno dei presenti abbia ammesso di averne sorseggiato più di 2 dita, Piero S. ha recuperato solo il vuoto. Va’ a sapere cos’è successo…

Alle 16 il lavoro è terminato: contando 10 m lineari x 1,70 m in altezza e circa 50 cm di profondità, sono stati movimentati a mano 7-8 m cubi di roccia. Se 1 m cubo di roccia pesa circa 2500 kg, sono 17 tonnellate e più: possibile?

Vi ricordiamo che potete andare a vedere il muretto restaurato e proseguire la passeggiata fino alla bella Cappella di San Bernardo, come descritto in questo post.

Per maggiore chiarezza, potete stampare la nostra mappa dei sentieri o seguirli tramite Google Maps.

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